La delibera è del 24 Dicembre 2013, come spesso accade, fatta scivolare di soppiatto tra un panettone e l'altro, per poi scoprire l'amaro solo al risveglio dal torpore natalizio.
L'aumento previsto per ora è soltanto possibile, e non obbligatorio per Poste Italiane, ma il provvedimento stabilisce che "Poste Italiane ha facoltà di aumentare il prezzo delle posta prioritaria per la prima fascia di peso (0-20 grammi), fino a 0,95 euro/invio, entro il 2016".
Ecco il punto "caldo" del testo originale della delibera n. 728/13/CONS par. 255
Impatto delle misure sugli invii singoli di posta prioritaria e posta raccomandata
255. La misurazione dell’impatto, delle misure regolamentari relative ai servizi di posta prioritaria e raccomandata, su Poste Italiane e sugli utenti rende necessaria la formulazione di alcune ipotesi e in particolare che Poste Italiane si avvalga della facoltà di incrementare i prezzi fino al livello massimo previsto rispettivamente pari a 0,95 euro/invio e 5,40 euro/invio entro il 2016. Tale ipotesi potrebbe essere disattesa se la concorrenza potenziale dovesse rendere la domanda dei servizi elastica ai prezzi.
Limiti temporali
L'eventuale aumento potrà avvenire solo gradualmente: qualora Poste Italiane decidesse di avvalersi della facoltà di aumentare i prezzi prevista dalla delibera, dovrà programmare "gli incrementi di prezzo in non meno di due distinte variazioni, ciascuna delle quali non superiore al 60% dell'incremento di prezzo complessivo, avente efficacia almeno annuale".
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