24.5.13

Schede audio per iOS su IPad e IPhone


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Non sappiamo se il futuro dell'equipaggiamento di un musicista vedrà sparire schiere di pedalini, pedaliere e unità rack. Quel che è certo è che grazie ai nuovi processori montati sui prodotti Apple il sogno di alleggerire di qualche quintale il proprio setup è vicino, anzi, una realtà. Resterà a noi la scelta tutta soggettiva di restare o meno nel dominio analogico. IK multimedia fu tra le prime aziende a commercializzare prodotti audio dedicati ai dispositivi mobile creando versioni per iPhone e iPad dei suoi più riusciti plugin software: Amplitube e derivati, Sampletank con le librerie sonore e una serie di Dsp per processare la voce ed effetti d'ambiente.

IK applica la formula dettata dai Maestri Jedi di Apple: un buon software gira solo su un hardware dedicato, il che fa la vera differenza se parliamo di audio. Così si inventarono soluzione I-Rig, un semplice ingresso Jack-in per collegare una chitarra al telefono o all'IPad su cui installare la versione mobile, gratuita, di Amplitube. Stessa soluzione per la ripresa a microfono con la versione I-Rig Mic che comprende un discreto microfono a condensatore per la ripresa vocale e di strumenti acustici. Successivamente uscì I-Rig Midi per collegare una tastiera USB portando a spasso nel proprio telefonino un intero studio di registrazione mobile.
Mettiamo in chiaro subito che la conversione mobile dei software non comporta riduzioni di qualità rispetto agli originali per Mac e Pc, anzi, provato personalmente su un iPhone 4S nuovo di zecca posso dire di essere rimasto sbalordito dalla qualità dei riverberi a molla. Ovviamente un minimo ritardo digitale è percepibile, ma nella norma e assolutamente paragonabile a quello di una buona scheda audio per Pc.
Tutto sommato il limite di queste prime interfacce resta la connessione al device attraverso l'ingresso jack-in delle cuffie. Il segnale è rumoroso, disturbato e inutilizzabile al di là di una suonatina in cuffia. Ho provato a portare l'IRig in sala prove collegandolo all'ampli. Il segnale perdeva tantissimo corpo. Altre aziende, come la Apogee e Alesis hanno preferito non approfittare dell'effetto sorpresa per uscire con prodotti più stabili e ricercati, che soprattutto potessero sfruttare la connessione dell'ingresso Dock, che in effetti garantisce una maggiore stabilità sonora.


Alesis in particolare offre soluzioni rivoluzionarie come iO Mix, che funziona come una "custodia" per iPad, ma in realtà è un'interfaccia di Mixing. O la pedaliera Ampdock, tutta rivolta ai chitarristi.
Focusrite propone una vera interfaccia, iTrack, che non ha nulla da invidiare alle periferiche desktop.
Ma la vera soluzione creativa a mio avviso è offerta da Apogee, che ha sempre puntato sulla connessione diretta in dominio digitale, partita con Jam, prima connessione dall'ingresso dock invece che dall'ingresso cuffie, e arrivata alla soluzione One, Duet, Quartet. La prima in particolare è una scheda audio che integra un microfono a condensatore di ottima qualità. Le altre due sono vere interfacce digitali per la ripresa e il mixaggio audio.
Una piccola nota: parlando di I-Rig posso dire di aver ceduto in passato alla tentazione di costruire in casa un jack per iniziare a suonare "a gratis", ma nonostante i consigli trovati in rete il risultato non è stato soddisfacente perché il segnale di una chitarra è troppo elevato per l'ingresso iPhone/iPad, per cui va attenuato con delle resistenze. Per quanto approfondite siano le vostre conoscenze elettroniche difficilmente il risultato artigianale raggiungerà la pulizia di un semplice jack da attaccare tra strumento e telefono.

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